E) Concordanza mista indicativo e congiuntivo-condizionale



Oltre alle combinazioni illustrate , si trovano in italiano standard periodi ipotetici con una concordanza «irregolare» di modi e tempi, con indicativo nella protasi e condizionale nell'apodosi, o congiuntivo nella protasi ed indicativo nell'apodosi:

(41) a. Se vuoi proprio ottenere quell'incarico, dovresti recarti do­mani stesso dal funzionario responsabile.

 b. Se (poi) volessi ottenere proprio quell'incarico, devi recarti domani stesso dal funzionario responsabile.

Il confronto fra questi due esempi e costrutti dallo stesso conte­nuto proposizionale ma con concordanza «regolare», come (42), mo­stra come il cambiamento di modo fra protasi ed apodosi non segna­li altro che il «diverso grado di probabilità» assegnato dal parlante ai

diversi contenuti proposizionali espressi:

(42) a. Se vuoi proprio ottenere quell'incarico, devi recarti domani

stesso dal funzionario responsabile.

b. Se (poi) volessi ottenere proprio quell'incarico, dovresti re­carti domani stesso dal funzionario responsabile.

In questi due esempi il livello di ipoteticità è lo stesso sia per il contenuto proposizionale della protasi sia per quello dell'apodosi, mentre in (41a) il condizionale nell'apodosi «indebolisce» il valore deontico di dovere, favorendo l'interpretazione del costrutto più co­me consiglio che come ordine, ed in (41b) il congiuntivo nella prota­si presenta come più remoto il desiderio dell'interlocutore.

Un altro esempio può essere fornito dal confronto tra le due frasi se­guenti:

(43) a. Se piovesse, uscirei con l'ombrello.

 b. Se piovesse, uscirò con l'ombrello.

In (43a) il parlante sta avanzando una mera ipotesi, quasi del tutto stac­cata dal reale, mentre in (43b) l'inserimento del futuro semplice dell'indica­tivo nell'apodosi trasforma il costrutto nell'espressione di un proposito: «in caso - che ritengo improbabile - di pioggia, ho la ferma intenzione di usci­re con l'ombrello».

Lo stesso effetto di «indebolimento» visto nell'apodosi di (41a) si ha nel condizionale indipendente. In una richiesta come «Vorrei mezzo chilo di ravioli di magro», enunciata ad esempio in una panetteria, il condizionale permette di presentare il desiderio del cliente come più «remo­to», e quindi meno aggressivo, e la frase risulta decisamente più cortese rispetto a «Voglio mezzo chilo di ravioli di magro», con l'indicativo. Sempre in «condizionale indipendente», l'effetto di indebolimento si trova in frasi in cui il parlante si presenta in forma modesta, come nel seguente dialogo: «A - Scusi, ma lei chi è? B - Ma, io veramente sarei l'idraulico (che lei aveva fatto chiamare)», ed in brani di testi narrativi, soprattutto giornalisti­ci, in cui l'autore non ha la totale sicurezza della verità o attendibilità di quanto sta riportando, e segnala il suo «distacco» proprio con il condiziona­le, semplice o composto: «(Secondo le nostre informazioni) II presidente si sarebbe recato presso la sua villa nei sobborghi della città, per tenere una riunione con i suoi principali collaboratori, e vi si troverebbe tuttora, in at­tesa di segnali più chiari dalla capitale».

 

F) Il sistema substandard di concordanza di modi e tempi

 

II sistema «substandard» di concordanza di modi e Tempi, è tipico solamente di alcune varietà più basse; esso ha sostituito l'opposizione tra «possibile verità» e «possi­bile falsità» del sistema standard con una opposizione tra «possibile» e «controfattuale». II sistema «substandard» conserva infatti le varie combinazioni di tempi dell'indicativo per l'ita­liano standard, ma utilizzal'indicativo anche per esprimere l'interpretazione non controfattuale di frasi come (44a) dell'italiano stan­dard:

(44) a. Se piovesse molto forte, uscirei con l'ombrello. (= 34a)

 b. Se piove molto forte, esco con l'ombrello.

Per i costrutti controfattuali invece, il sistema «substandard» uti­lizza l'indicativo imperfetto in protasi ed apodosi ; l'interpretazione controfattuale di (44a) è resa da (45a), e la stessa concordanza è utilizzata per esprimere gli altri costrutti ad interpretazione controfattuale (l'uso del piuccheperfetto nella protasi di (45f) segnala lo scarto tem­porale esistente fra il contenuto proposizionale della protasi e quello dell'apodosi):

(45) a. Se pioveva molto forte, uscivo con l'ombrello.

 b. Se ero un marziano, avevo le orecchie verdi.

c. Se Enrico era a casa, rispondeva al telefono.

 d. Se non arrivavate tardi, non perdevate il treno.

 e. Se prendeva il treno delle 3 arrivava alle 9.

 f. Se quell'edificio era stato venduto, nell'archivio del catasto ce n'era traccia.

 

L'uso dell'indicativo imperfetto nei costrutti condizionali del sistema «substandard» ha implicazioni solo modali, e non più temporali, potendo essere usato per esprimere la controfattualità al passato, al presente, ed al futuro:

(46) a. Se ieri venivi alla festa, ti divertivi un sacco.

 b. Se adesso eri alla festa, ti divertivi un sacco.

 e. Se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco.

Il valore di controfattualità dell'indicativo imperfetto nei costrutti condizionali del sistema «substandard» è confermato dall'applicazio­ne delle stesse prove per dimostrare l'interpretazione non obbligatoriamente controfattuale della combinazione «congiuntivo piuccheperfetto e / o condizionale composto» in italia­no standard. Infatti (47), con l'imperfetto a segnalare la controfattua­lità ed il contesto linguistico successivo a segnalare invece l'ipoteticità nel passato, è inaccettabile, mentre (48), che è la versione di (38b) nel sistema «substandard», non è del tutto accettabile:

(47) Se quell'edificio era stato venduto, nell'archivio del catasto ce n'era traccia: bisogna quindi passare a controllare in quell'uffi­cio.

(48) Se prendeva il treno delle 3 arrivava alle 9; se invece prendeva

quello delle 5 arrivava alle 11; adesso è mezzogiorno, e quindi lo troviamo comunque in albergo.

 


Дата добавления: 2019-07-15; просмотров: 119; Мы поможем в написании вашей работы!

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